The Shift: che brividi sull’ambulanza del terrore

THE SHIFT – Di Alessandro Tonda. Con Clotilde Hesme, Adamo Dionisi, Adam Amara, JanHammenecker, Steve Driesen Myriem Akheddiou. Drammatico, Italia/Belgio, 90’ 😍

“The Shift”: Adamo Dionisi nella scuola devastata dall’azione terroristica

Scoprire le belle qualità di un regista dà sempre appagamento. Sicché la scoperta di Alessandro Tonda, piemontese neppure quarantenne con quest’opera prima sospesa fra cronaca d’attualità e thriller, comunica le caratteristiche di un cinema elaborato con intelligenza e perizia, frutto anche di un’ampia frequentazione dei set tra “aiuto”, corti e spot tv.

Si parte da un attentato compiuto in una scuola di una città-simbolo come Bruxelles, autori due studenti  islamisti che pur conoscendo i loro compagni non esitano ad ammazzarne un po’ facendosi esplodere nell’ingresso affollato dell’istituto. Anzi uno solo di loro aziona la cintura esplosiva, l’altro, Eden (Adam Amara), non fa in tempo a premere il pulsante e resta ferito, poi soccorso a bordo di un’ambulanza dove i paramedici Isabelle (Clotilde Hesme) e Adamo (Adamo Dionisi) cercano di salvargli la vita. Scoprendo di lì a poco quella cintura esplosiva ancora intatta che Eden, una volta ripresa conoscenza, minaccia di azionare se i suoi soccorritori, diventati anche ostaggi, non gli obbediranno nell’esecuzione di un vero e proprio “dirottamento”  per sfuggire alla polizia che, evidentemente aspetta al varco il giovane terrorista.

“The Shift”: Adamo Dionisi, Clotilde Hesme e Adam Amara

Così nel guscio claustrofobico dell’ambulanza incomincia un altro film, di vera azione: carico di tensioni e spasimi sulla cornice di una città grigia e metallica come d’uso (eloquente al proposito la bella fotografia di Benoît Dervaux SBC), non più un solo fuggiasco ma addirittura tre,  con rapporti che s’intrecciano in una tela assai complessa fra paramedici, poliziotti, il ragazzo e i suoi genitori. Raccontato, tutto questo, con grande efficacia spettacolare, primi piani, macchina in movimento, cadenze vigorose. “Dedicato a chi combatte in prima linea senza usare armi”. Da applauso.

(Foto distribuzione Notorious Pictures)